RAMMENDARE LA MEMORIA // Monologo per non dimenticare
di e con Alessandro Perissinotto
Il 18 dicembre del 1922, le camicie nere di Piero Brandimarte danno l’assalto alla Camera del Lavoro di Torino: distruggono, incendiano, ma è solo l’inizio di una carneficina che farà almeno trenta vittime. Uno dei primi a soccombere è Pietro Ferrero, sindacalista della FIOM: gli squadristi lo legano vivo a un camion e lo trasportano per la città, poi abbandonano il suo corpo in mezzo alla strada dopo averlo evirato e dopo avergli enucleato gli occhi. A morire, dopo di lui, saranno altri esponenti socialisti e comunisti, ma soprattutto gente comune, entrata nel mirino dei fascisti per i motivi più vari. Tutto questo avviene in una delle città meno fasciste d’Italia, appena 51 giorni dopo la marcia su Roma: è l’avvertimento che la base squadrista invia a Mussolini: che nessuno si sogni di “normalizzare” il fascismo!
Contaminando il racconto della “Storia ufficiale” con quello dei ricordi familiari, Alessandro Perissinotto, nel romanzo La guerra dei Traversa (Mondadori 2024) e nel monologo Rammendare la memoria, ricostruisce una narrazione viva e purtroppo attuale della strage del 18 dicembre, riflettendo sulla funzione del testo narrativo nella cura delle “amnesie collettive”.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili previa prenotazione online.
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